Paleografia
La paleografia, neologismo nato nel XVIII secolo dal greco παλαιός (palaiòs), "antico" e γραφή (grafè), "scrittura", è la disciplina che studia la storia della scrittura, specialmente quella manoscritta. Si riferisce all'arte di leggere, interpretare e spiegare le scritture antiche e di saperne riconoscere l'autenticità.
La capacità del paleografo è quella di capire e tradurre non solo il testo antico in lingua moderna, ma anche di esprimere il legame tra l'attività di chi scriveva nel passato e tutti gli aspetti dell'esistenza allora connessi a tale attività.
La disciplina si occupa dei testi manoscritti in qualsiasi lingua e di qualsiasi ambito cronologico in genere fino all'epoca di diffusione della stampa, sebbene tradizionalmente si sia occupata in prevalenza di testi medievali, scritti in lingua latina (vedi) paleografia latina o in lingua greca (paleografia greca). Successivamente si è sviluppata anche in relazione alle diverse lingue volgari. Naturalmente ogni alfabeto costituisce una branca a sè, e così esistono anche una paleografia araba, una ebraica e così via.
Altre discipline ad essa correlate o che di essa si avvalgono sono la filologia, l'epigrafia, la codicologia, la diplomatica, l'archivistica (vedi).